28/11/2022 VENEZIA – A Venezia e terraferma stop al commercio “Apri e chiudi” con in arrivo l’ordinanza del sindaco che per le nuove aperture prevede l’obbligo di aprire una fideiussione bancaria a favore del Comume || Stretta del commercio in arrivo a Venezia per le cosiddette attività “Apri e Chiudi”, genere attività all’aperto con chioschi e bancarelle, ad esempio. In arrivo a carico di chi acquista la licenza commerciale l’ordinanza che prevede l’apertura di una fideiussione bancaria a favore del Comune. «Significa che nel caso di insolvenze pregresse, come multe e danni al suolo comunale, non pagate dal precedente proprietario, saranno ora a carico del nuovo titolare», spiega l’assessore di reparto Sebastiano Costalonga. L’obbligo di presentare tale garanzia bancaria indistintamente sia a carico di cittadini italiani che stranieri extra Ue. Ancora da stabilire l’importo di tale fideiussione, che ad oggi varietà a seconda del genere della licenza. Di fatto ad essere colpite sopratutto le attività mobili di paccottiglie e souvenir in mano per lo più a cittadini bengalesi e pakistaniEntro Natale inoltre si potrebbe già avere anche la delibera sindacale con cui la Giunta, per questioni di sicurezza e incolumità pubblica imporrà la chiusura anticipata a determinate attività tanto in terraferma quanto in centro storico. “Provvedimenti tanto piaciuti a Salvini al punto che potrebbero essere traslati anche da Roma”, dice l’assessore leghista. – Intervistati SEBASTIANO COSTALONGA (ASSESSORE AL COMMERCIO COMUNE DI VENEZIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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