28/11/2022 BELLUNO – Stroncato da meningite batterica fulminante a soli 15 mesi. La tragedia ha colpito una giovane coppia di nazionalità ucraina ma residente nel capoluogo da molti anni. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi e il cuoricino del piccolo Cristian batte già nel corpo di un altro bambino. || Un dramma improvviso, una prognosi infausta per un bambino che da soli 15 mesi s’era affacciato alla vita interrotta bruscamente da una meningite fulminante di natura batterica. E’ morto così Cristian, figlio di una giovane coppia di origini ucraine residente da molti anni a Belluno nel quartiere di Cavarzano. L’evoluzione della patologia causata da uno pneumococco è stata rapidissima. Da qualche giorno Cristian era affetto da febbre alta che gli antipiretici non riuscivano ad abbassare. Mercoledì scorso la decisione dei genitori di portare il bambino per un controllo al pronto soccorso pediatrico del San Martino; lì i sanitari accertano un quadro clinico estremamente delicato che impone il trasferimento d’urgenza alla rianimazione pediatrica dell’ospedale di Padova. Sabato mattina le condizioni del bambino si sono ulteriormente aggravate, senza speranza alcuna. Subito i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi di Cristian e il suo cuoricino ora sta battendo nel corpo di un altro bambino. “Il nostro angelo così continuerà a vivere” hanno fatto sapere attraverso i social mamma Olesya e papà Nazariy. I funerali del piccolo Cristian saranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cavarzano. All’ospedale di Belluno l’equipe pediatrica e il dipartimento di prevenzione stanno eseguendo accertamenti e stileranno una relazione. Quel che è certo è che non sarà necessaria la profilassi come ha confermato questo pomeriggio il dottor Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss di Belluno. – Intervistati SANDRO CINQUETTI (DIRETTORE DIP. PREVENZIONE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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