24/11/2022 TREVISO – Tensione tra baristi del centro storico di Treviso e soprintendenza, nel mezzo la gestione dei plateatici. Il Comune ha incontrato proprio la soprintendenza per discutere alcuni punti e annuncia a stretto giro un nuovo regolamento per semplificare le procedure di rilascio delle autorizzazioni || “Noi abbiamo chiesto di verificare caso per caso, chiameremo i singoli esercenti per spiegare la posizione della sovrintendenza e cercheremo di fare sintesi, ma sottolineo che non c’è alcun parere generale’’. Ci pensa il vicesindaco di Treviso Andrea De Checchi a placare i malumori dei baristi del centro storico di Treviso che ieri avevano riversato le loro preoccupazioni al presidente uscente di Veneto Imprese Unite Andrea Penzo Aiello in merito ad un parere che la sovrintendenza avrebbe espresso sui plateatici dei locali. Le voci che ieri in serata avevano iniziato a circolare facevano pensare ad una modifica degli attuali spazi esterni di bar e ristoranti del centro. ”Il codice dei beni culturali prevede che le occupazioni di suolo pubblico in siti sensibili ottengano il parere vincolante della sovrintendenza spiega l’assessore De Checci che chiarisce come tutte le richieste trasmesse sono state autorizzate, alcune però con prescrizioni”. Un chiarimento che ha calmato gli animi tra i baristi trevigiani ma Penzo Aiello auspica provvedimenti uniformi tra le città sulla falsa riga dell’accordo che in 10 punti regolamenta la gestione dei plateatici, sottoscritto tra la sovrintendenza di Verona-Vicenza-Rovigo e l’assessore di Vicenza Giovine – Intervistati ANDREA DE CHECCHI (Assessore Attività Produttive Comune di Treviso), ANDREA PENZO AIELLO (Associato Veneto Imprese Unite) (Servizio di Francesca Bozza)


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