23/11/2022 PADOVA – Come da previsione, giornata di bel tempo a Padova dopo il passaggio della perturbazione Poppea. Le situazioni più critiche tra città e cintura e soprattutto nei Colli Euganei e nella Bassa Padovana. A Rubano, i carabinieri hanno salvato una donna finita nel canale con l’auto. || E’ tornato a splendere il sole su tutta la provincia di Padova dove restano visibili i segni del maltempo. I danni maggiori nella Bassa Padovana e sui Colli. A Monselice tutte le strade sono state riaperte dopo la chiusura precauzionale seguita al crollo di un pioppo piombato sull’auto condotta da un ventisettenne della zona nella frazione di Ca’ Oddo. Un miracolato il giovane rimasto a lungo incastrato nell’abitacolo e liberato dai vigili del fuoco. Attimi di paura anche a Rubano, dove i carabinieri hanno salvato una donna di 54 anni finita in un canale di scolo con l’auto parzialmente sommersa dall’acqua. Solo un grande spavento ma nessuna ferita per quest’ultima estratta da due giovani militari della locale stazione. A causare i danni maggiori il forte vento che ha sferzato la zona Sud della provincia con raffiche arrivate a sfiorare i 100 km orari. Sui Colli, addio al mandorlo simbolo di Fontanafredda di Cinto Euganeo. A Padova in protesta gli studenti universitari che hanno segnalato all’ateneo infiltrazioni d’acqua in alcune aule della fiera e del complesso Papa Luciani. Nel complesso la perturbazione è passata senza gravi disagi per il capoluogo dove sono caduti circa 55 mm d’acqua ed è entrato in funzione il bacino di laminazione quasi ultimato a Brusegana. Alla massima capacità il bacino può contenere 7000 metri cubi d’acqua, a meno di 24 ore dalla fine della pioggia, l’invaso, riempitosi nella giornata di lunedì, è quasi completamente vuoto dopo. – Intervistati ANDREA MICALIZZI (Vicesindaco di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


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