19/11/2022 VITTORIO VENETO – “Occupiamoci delle fragilità”, questo il messaggio del vescovo di Vittorio Veneto in una delle settimane più difficili per la città dopo il parricidio di via Rosolen. Sul valore della relazione torna anche il vescovo di Treviso. || Qualcosa si è spezzato nella mente e nelle relazioni di Riccardo De Felice, il 24enne che mercoledì ha ucciso il padre al culmine di quello che sembra essere stato un delirio e ora in carcere a Santa Bona.Il vescovo di Vittorio Veneto parte da questa immagine per lanciare un appello a fare rete.Ora bisogna prendersi cura anche della mamma Adriana, raggiunta nell’abitazione dell’orrore in via Rosolen da uno psicologo messo a disposizione dell’Esercito, dove il marito Francesco lavorava fino a qualche mese fa prima di andare in pensione.Anche oggi, la donna è rimasta chiusa nel suo silenzio.Una riflessione arriva anche dal vescovo di Treviso. – Intervistati MONS. CORRADO PIZZIOLO (Vescovo di Vittorio Veneto), MONS. MICHELE TOMASI (Vescovo di Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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