18/11/2022 TREVISO – Udienza di convalida stamattina per Riccardo De Felice, il 24enne che mercoledì ha massacrato il padre. “Dovevo farlo”, ha detto in aula davanti al gip. Nel pomeriggio il primo incontro con lo psichiatra in carcere. || Nella testa di Riccardo De Felice non c’erano quindi alternative: uccidere il padre Francesco era diventata una priorità, un’ossessione, una necessità, per utilizzare il termine più volte ribadito davanti al gip Piera De Stefani nell’aula 4 del Tribunale di Treviso.L’interrogatorio di garanzia del 24enne, che mercoledì ha massacrato il genitore prima con una barra da trazione poi con un coltello da cucina, è durato circa un’ora.Assistito dagli avvocati Giovanni Maccarrone e Alessandra D’Aversa, Riccardo ha confermato quanto riferito nell’immediatezza del fermo.Non solo, Riccardo era convinto che quello che lui considerava il finto padre potesse fare del male a quello biologico.Una realtà parallela per la difesa che già in giornata ha affidato una consulenza allo psichiatra Tullio Franceschini. Bisogna ora addentrarsi nella mente di Riccardo.Resta la madre Adriana, rientrata nella casa dell’orrore che mai è stata posta sotto sequestro, la scena del crimine è stata sufficientemente cristallizzata e non vi è alcun rischio di inquinamento delle prove.Le tapparelle abbassate, il silenzio intorno, non c’è nessuna voglia di parlare con i cronisti. Gli avvocati fanno da filtro.Riccardo De Felice è rientrato a Santa Bona poco prima delle 11,30; si trova in una cella con altri giovani detenuti. Nel pomeriggio la visita dello psichiatra, in attesa della pronuncia del gip con la difesa che sta cercando una struttura protetta. – Intervistati AVV. ALESSANDRA D’AVERSA (Legale Riccardo De Felice), AVV. GIOVANNI MACCARRONE (Legale Riccardo De Felice) (Servizio di Cristian Arboit)


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