16/11/2022 VITTORIO VENETO – Una famiglia apparentemente tranquilla, la descrizione dei vicini di casa mentre gli amici avevano notato un cambiamento del carattere del giovane che diceva di vivere in una sorta di realta’ parallela stile Truman show. || Probabilmente Riccardo De Felice non era ancora ben consapevole di aver realmente ucciso a sprangate e coltellate il papa’ Francesco mentre nel tardo pomeriggio di oggi i carabinieri lo conducevano in carcere. Perche’ come testimoniano gli amici crede di vivere una realta’ parallela, di essere in una sorta di truman show. Ma non era stato sempre cosi’, il suo carattere dall’estate scorsa era cambiato. Defe come lo chiamano i compagni e’ sempre stato un tipo tranquillo ma da qualche mese era diventato un altro. Aggressivo con l’amico di sempre che l’aveva infine allontanato, era ulteriormente peggiorato dalla scorsa settimana quando operaio con una laurea in filosofia alla Zoppas di Conegliano non gli avevano rinnovato il contratto. Era di fatto scappato di casa qualche giorno fa e il padre l’aveva recuperato in un bar della pedemontana. Ma tutto nella riservatezza della famiglia che per i vicini era assolutamente nella normalita’. E questa foto racconta un momento di spensieratezza della famiglia De Felice. Riccardo con il fratello che ora vive e lavora all’estero, con la mamma insegnante, e infine il papa’ militare prima a Vittorio veneto e poi al Cimic di Motta di Livenza da cui era stato collocato in riposo da poco piu’ di un mese. Ed oggi un suo collega ha voluto portargli l’ultimo saluto proprio nel momento in cui la sua salma veniva portata in obitorio. – Intervistati LIVIO BIGOLIN (Vicino di casa De Felice) (Servizio di Lucio Zanato)


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