15/11/2022 VENEZIA – Sono centinaia i cittadini veneti senza medico di base, l’allarme sulla carenza d’organico è evidenziata da uno studio commissionato in regione dal Partito Democratico che ha anche formalizzato le sue proposte per uscire dalla crisi. || Borse di studio per la formazione dei medici di medicina generale, incentivi a chi lavora in aree disagiate, rafforzamento degli ambulatori e del personale di segreteria e infermieristico. Sono tra le riforme che il Partito Democratico Veneto propone per far uscire la Regione da una situazione critica, evidenziata dai numeri di una ricerca sul tema promossa dal partito.”La ricerca ha inoltre messo sotto la lente d’ingrandimento le zone carenti di MMG: in totale sono 586. La Provincia con il maggior numero è Verona con 142 (24,2% del totale), cui seguono Vicenza (132) e Venezia (91).All’orizzonte c’è inoltre il continuo invecchiamento della popolazione. Oggi un veneto su dieci ha più di 75 anni e tra un paio di decenni saranno quasi il doppio. Un cambiamento demografico che avrà conseguenze in ambito sanitario.”Nessuno può restare senza medico di famiglia” è il motto che muove le diverse proposte formalizzate dal Partito Democratico Veneto a sostegno dei medici di medicina generale. – Intervistati ANNA MARIA BIGON (PARTITO DEMOCRATICO VENETO), GIACOMO POSSAMAI (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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