14/11/2022 TREVISO – Ieri a Valdobbiadene assemblea provinciale dei panificatori. Al centro il caro bollette e materie prime || Il 50% dei panifici della marca trevigiana negli ultimi dieci anni ha chiuso definitivamente, un fenomeno figlio dei tempi, delle difficoltà legate al cambio generazionale e oggi, più che mai, condizionato dagli aumenti di luce e gas che hanno portato quattro, cinque attività ultimamente ad abbassare le saracinesche. Difficile andare avanti quando le fatture del gas sono arrivate a 1600 euro al mese contro i 500 euro dello scorso anno, così anche quelle dell’energia elettrica. Simile l’andamento delle materie prime, farine e zucchero, con aumenti che vanno dal 50 al 100%. Per sopravvivere i panificatori hanno dovuto mettere mano seppur in minima parte ai prezzi del prodotto finale. Sono stati questi i temi al centro dell’assemblea provinciale del gruppo panificatori di Ascom nel fine settimana a Valdobbiadene. Al termine dell’incontro è stata preparata una lettera di richieste al governo per attuare degli interventi strutturali per ridurre i costi di luce e gas e garantire il reperimento delle materie prime – Intervistati TIZIANO BOSCO (Presidente Gruppo Panificatori Ascom Marca Trevigiana) (Servizio di Francesca Bozza)


videoid(_8pVZqNA8Ns)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria