14/11/2022 BELLUNO – Grido d’allarme del mondo del volontariato bellunese nei confronti di istituzioni e politica: “Agire subito contro lo spopolamento che sta falcidiando i servizi per i più fragili”. Cartina di tornasole della richiesta del Comitato d’intesa il report del servizio di trasporto e accompagnamento di anziani e disabili alle strutture ospedaliere. || 2 milioni e 700 mila chilometri macinati in 7 anni, una media di 10 mila persone fragili trasportate e accompagnate ogni anno all’ospedale o dal medico di base. Dalle Terre Alte al Basso Feltrino, senza soluzione di continuità. Questo è S.Tacco, il servizio che il Comitato d’Intesa offre in provincia di Belluno grazie al prezioso aiuto di 23 associazioni, di mezzi di trasporto e una rete di volontari senza pari, un servizio che ha fatto scuola in Veneto e che purtroppo oggi è la cartina di tornasole di un territorio che senza una visione coordinata del futuro prossimo rischia di scomparire causa spopolamento. Il report presentato oggi e che anticipa l’incontro celebrativo e di confronto in programma sabato prossimo in piazza Duomo a Belluno fa emergere situazioni di fragilità sommersa e diffusa, specie nei comuni più a nord della provincia. Non servono maggiori fondi per il servizio, servono azioni politiche chiare sul futuro di questa provincia – spiega il Comitato d’Intesa che dal suo osservatorio guarda al rischio, non così distante, di negare ai residenti della montagna la perdita del godimento dei diritti. Quello alla salute lo è. – Intervistati GIANLUCA CORSETTI (PRESIDENTE COMITATO D’INTESA), SISTO DA ROIT (REFERENTE PROGETTO “S.TACCO”) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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