12/11/2022 NERVESA DELLA BATTAGLIA – Erano oltre un centinaio i proprietari di abitazioni che si sono ritrovati davanti alla sede di Nervesa di “Casa Zero” che avrebbe dovuto restaurare loro gli immobili con il Bonus 110%.Ora formeranno un comitato per arrivare alla chiusura dei cantieri ma soprattutto per tutelarsi verso l’agenzia delle entrate che chiedera’ conto dei lavori non finiti nei tempi prestabiliti. || Casa senza portone d’entrata e senza piu’ le finestre.Continua ad essere questa la condizione per molti propritari che si sono affidati al gruppo di Nervesa Casazero per la ristrutturazione con il bonus 110%. Sara con il marito Lucio sono arrivati questa mattina a Bidasio da Ponte s.Nicolo’ di Padova e si sono uniti a tanti altri giunti non solo dalla Marca o dal Veneto ma anche dalla Lombardia e dal Piemonte. Tutti davanti alla sede dell’azienda che non riesce piu’ a far fronte agli impegni presi e che avrebbe gia’ chiesto al tribunale il concordato in continuita’ per evitare il fallimento. Oltre un centinaio i proprietari che via social si sono dati appuntamento davanti all’azienda. Molti ancora frastornati per quanto gli sta accadendo.Perche’ oltre al danno c’e’ il serio rischio della beffa delle cartelle esattoriali da decine per non dire centinaia di migliaia di euro da restituire alla stato. Per questo sara’ costituito un comitato a tutela degli interessati mentre si fa sempre piu’ incerto il futuro di Casazero con ponteggi che si volatilizzano e gran parte dei dipendenti che si sono dimessi. – Intervistati SARA CAPUTO (Proprietaria casa in ristrutturazione), PAOLO GREGORI (Proprietario casa in ristrutturazione), MASSIMILIANO PIOVESAN (Fillea Cgil Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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