11/11/2022 FARRA DI SOLIGO – La rivolta del sindaco di Farra di Soligo chiamato a pagare gli extraprofitti ricavati dalla gestione di un impianto fotovoltaico di proprietà del Comune. Il primo cittadino scrive ad Anci Veneto e annuncia: “Per ora non pago” || E’ arrabbiato il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin per una fattura di oltre 32 mila 290 euro giunta in municipio per gli extraprofitti derivanti dalla gestione di un impianto fotovoltaico di proprietà del comune. Questo è quanto previsto nel decreto sostegni ter. Soldi che normalmente i comuni reinvestirebbero per il sociale o opere pubbliche e che invece si trovano costretti a restituire. “Così facendo, continua il primo cittadino, si mettono sullo stesso piano gli extraprofitti dei privati con quelli degli enti pubblici. Noi sindaci siamo alle prese con bollette di luce e gas sempre più alte e per pagarle siamo costretti ad utilizzare soldi dell’avanzo di amministrazione destinato ad altre attività. Da un lato lo stato ci dà incentivi per far fronte a questi rincari e dall’altro ci chiede indietro i soldi incamerati dalla vendita di energia da fonti rinnovabili e che reinvestiamo nella macchina comunale” spiega ancora Perencin. Il comune di Farra si trova così costretto ad una variazione di bilancio di 166 mila 500 euro e a lasciare chiuse in un cassetto le opere in programma. Il sindaco Perencin ha inviato una lettera al presidente di Anci Veneto Conte e a quello nazionale De Caro perché intervengano nei confronti del governo per modificare la norma. Anci che già lo scorso 22 ottobre aveva chiesto la sospensione immediata della compensazione degli extraprofitti. Intanto nel municipio di Farra è già arrivato il sollecito di pagamento ma il sindaco non ha per ora nessuna intenzione di pagare la fattura – Intervistati MATTIA PERENCIN (Sindaco di Farra di Soligo) (Servizio di Francesca Bozza)


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