11/11/2022 VENEZIA – Sono passati già tre anni, ma in città rimane indelebile il ricordo della tragica Aquagranda del 12 novembre 2019 con la marea che raggiunse un picco di 187 centimetri sul medio mare. I racconti di chi passò la notte insonne per cercare di liberare dall’acqua edifici e negozi. || 187 centimetri alle ore 22.55 di martedì 12 novembre 2019. A tre anni dall’anniversario di quella notte drammatica in città, nessuno ha dimenticato quei momenti e anche le giornate successive che misero in ginocchio la città, portando, ancora una volta, l’utenza della salvaguardia della città sotto gli occhi del mondo. Tre morti, uno dei quali a Pellestrina, per fatti correlati all’alta marea. Un’acqua Granda con raffiche di vento a 120 chilometri orari, il sibilo lugubre delle sirene, seconda solo alla tragedia dell’alluvione del 4 novembre 1966, quando la furia dell’acqua Granda toccò i 194 centimetri.Il ricordo dei commercianti di Rialto, barricati dentro i loro negozi, così come in tutta la città per salvare le loro attività. – Intervistati FLAVIO MARINELLO (PORTAVOCE COMMERCIANTI DI RIALTO), FRANCO CAMPIUTI (GUARDIANO GRANDE SCUOLA GRANDE DEI CARMINI) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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