09/11/2022 LONGARONE – Safilo macina utili ma per i lavoratori degli stabilimenti di Longarone e di Santa Maria di Sala e della sede di padova il futuro è a tinte fosche. La Regione dialoga con i sindacati che domani riuniranno il coordinamento regionale per fare il punto della situazione e per chiedere un incontro all’amministratore delegato del Gruppo, Trocchia. || Oscilla il titolo di Safilo in Borsa nonostante le performance in progressione del gruppo che nei primi mesi ha macinato ricavi e profitti a doppia cifra percentuale. E’ il paradosso di una fra le più importanti società al mondo nel settore dell’occhialeria che ha fatto nuovamente ricorso alla cassa integrazione per i 485 lavoratori rimasti dopo il taglio di 400 unità nei primi mesi del 2020. C’è forte preoccupazione per il futuro degli stabilimenti di Longarone e Santa Maria di Sala e per la sede di Padova; se ne stanno occupando i sindacati in contatto con la Regione Veneto.Conforta l’assessora Donazzan la consapevolezza che le professionalità delle maestranze dell’occhialeria non andranno comunque disperse. Domani si riunirà il coordinamento sindacale del Gruppo che comprende tutti e tre i siti veneti per affrontare la questione e chiedere un incontro chiarificatore all’amministratore delegato Angelo Trocchia. – Intervistati ELENA DONAZZAN (ASSESSORA LAVORO REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(mKNrYM57xiE)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria