08/11/2022 TREVISO – Centinaia di aggressioni all’anno, fisiche e verbali. Vittime sono i medici e gli infermieri degli ospedali della Marca. Per questo. l’Ulss 2 è corsa ai ripari con dei corsi di addestramento. || Non un’emergenza, quanto un fenomeno radicato e diffuso. In due anni sono quasi 900 le aggressioni fisiche e verbali registrate ai danni del personale sanitario dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Nel 2021 solo gli infortuni derivanti da alterchi sono stati 18, nel 2019 erano andata anche peggio, ben 39.In corsia, insulti e minacce sono in continuo aumento.Ma non è solo una questione di quantità.Da qui, l’iniziativa del Servizio di Prevenezione e Protezione dell’Ulss 2, che accanto a forze dell’ordine e squadre di soccorso esterne, ha avviato nei distretti di Treviso e Asolo dei cicli di addestramento del personale. Vere e proprie esercitazioni, con gli equipaggi della polizia di Stato che hanno anche simulato un intervento della squadra mobile in psichiatria al Ca’ Foncello, per far fronte a uno scenario di aggressione e sequestro degli operatori da parte di un paziente armato. Più in generale, tanti utenti perdono troppo facilmente le staffe.A non aiutare nemmeno le tensioni sul Covid e sui vaccini, anche se su questo aspetto c’è prudenza. – Intervistati PAOLO MENNA (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Ulss 2) (Servizio di Cristian Arboit)


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