05/11/2022 VENEZIA – Anche questa mattina all’alba, si sono alzate, a sorpresa, le paratoie che hanno tenuto all’asciutto la città, nei punti più bassi del centro storico. Per domani è previsto un picco di 105 alle 9. || E’ stato il forte vento, che spingeva forte la marea, soprattutto in mare aperto, a convincere la cabina di regia e gli operatori del Consorzio Venezia Nuova, a premere il pulsante e attivare, anche questa mattina all’alba, le paratoie gialle del Mose. Non era previsto, per una quota massima di 110  registrata in mare alle 7.55, ma come detto, la forza del vento ha consigliato prudenza.  Così, grazie alle barriere, l’onda di marea si è fermata a 68 alla Punta della Salute, e a 75 misurati a Chioggia. Valori ben al di sotto di quelli che mettono a rischio la città. Così Venezia si è svegliata all’asciutto, senza nemmeno bisogno di posizionare le barriere, prima montate e poi tolte per l’entrata in funzione del Mose, attorno alla Basilica.La soddisfazione del Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin.A una settimana esatta dal terzo anniversario dell’Aqua Granda del 12 novembre 2019 si respira una maggiore tranquillità. Anche domani mattina, però, è previsto un nuovo picco dii marea a 105 alle ore 9. Ma stavolta il Mose non dovrebbe sollevarsi.   Anche questa mattina all’alba, si sono alzate, a sorpresa, le paratoie che hanno tenuto all’asciutto la città, nei punti più bassi del centro storico. La punta massima registrata è stata alle ore 7.55 di 110 in mare. Per domani è previsto un picco di 105 alle 9. Ma il Mose stavolta non dovrebbe essere attivato. – Intervistati CARLO ALBERTO TESSERIN PRIMO PROCURATORE DI SAN MARCO (Al telefono) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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