03/11/2022 VENEZIA – Se non si inverte la tendenza, il crollo delle nascite in Veneto avrà conseguenze gravissime in tutti i settori della vita pubblica. L’allarme lanciato da Venezia alla Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee. || Lo scenario e le prospettive future di un Paese e di una Regione sulle quali il calo demografico incombe come una catastrofe sono state discusse a Venezia a Palazzo Ferro Fini. La sede del consiglio regionale ha ospitato la Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee Per analizzare le conseguenza gravissime della denatalità.Nel 1960 in Veneto c’erano state quasi 80mila nascite, nel 2021 appena 32.771. Dieci anni fa la popolazione della Regione sfiorava i cinque milioni, da allora ha perso oltre 82mila abitanti, più o meno le dimensioni di una città come Treviso. Le conseguenze sono a 360 gradi, dall’economia alla pubblica amministrazione. – Intervistati GIAN CARLO BLANGIARDO (PRESIDENTE ISTAT), MORENO DE COL (PRESIDENTE REGIONALE CNA VENETO), MARIA ROSA PAVANELLO (VICE PRESIDENTE VICARIO ANCI VENETO), NICOLA FINCO (VICEPRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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