01/11/2022 TREVISO – Sdegno e rabbia delle istituzioni per il raid vandalico che ha colpito la Microbiologia dell’ospedale Cà Foncello di Treviso || Circa 10 mila euro di danni, che hanno colpito soprattutto una centrifuga per campioni biologici, due stampanti, un pc , alcuni vetrini e un frigorifero da 5mila euro che si spera però di poter salvare, così come le altre apparecchiature messe ad asciugare già da ieri mattina dopo che le pompe avevano liberato le stanze invase dall’acqua . E’ solo una prima approssimativa stima dei danni, mentre le indagini proseguono per dare un nome e un volto ai vandali che hanno colpito la Microbiologia dell’ospedale Cà Foncello di Treviso, la notte tra domenica e lunedì : scarichi dei lavandini tappati con della carta e rubinetti aperti dagli ignoti penetrati forzando una finestra sul retro dell’obitorio per entrare nella struttura. Pochi minuti per allagare le stanze di uno dei luoghi simbolo della lotta al Covid. Anche per questo, nonostante manchi una rivendicazione, tra le ipotesi c’è la matrice no vax del raid, memori di altri attacchi simili, il più pesante al Vax Point di Villorba. Ma non è esclusa nemmeno una scorribanda di Halloween. Al vaglio degli inquirenti le telecamere di sorveglianza, una di queste in particolare potrebbe aver ripreso i responsabili in azione. “Oltre ai danni materiali nel laboratorio e alle apparecchiature con questo vile gesto è stata ferita la comunità professionale, che tanto ha fatto negli ultimi due anni per sconfiggere il Covid – è la nota di in quste ore del governatore Zaia – Non trovo nessuna giustificazione plausibile per questi assalti, che non possono più essere liquidati come una bravata. Mi auguro che i responsabioli siano al più presto individuati e puniti”. (Servizio di Nicola Zanetti)
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