29/10/2022 LIDO DI VENEZIA – I capi d’abbigliamento confezionati dalle detenute del carcere femminile della Giudecca sono un prodotto d’alta gamma e di grande prestigio conosciuto in tutta Italia. Portati in passerella al Lido di Venezia in una serata speciale per portare un forte messaggio di inclusione lanciato proprio dalle donne. || Venti Marie del Carnevale di Venezia, cinque donne ucraine scappate dalla guerra e ospiti, con le loro famiglie, della Cooperativa “Il Cerchio” nel villaggio di Santa Maria del Mare a Pellestrina, due detenute del carcere femminile della Giudecca, che hanno potuto essere presenti grazie a un permesso speciale, in rappresentanza dell’intera comunità carceraria. Loro sono le “modelle” che, nella meravigliosa cornice della sala degli Stucchi, dove, negli anni, si è fermato il gotha del cinema mondiale, all’hotel Excelsior del Lido di Venezia. Donne che lanciano un grande messaggio di inclusività con il plauso della presidente del consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano.La serata, a scopo benefico, è stata organizzata dalla cooperativa “Il Cerchio” in collaborazione con il Rotary di Venezia. In passerella abiti di altissima gamma, realizzati proprio dalle detenute nel laboratorio di sartoria della cooperativa “Il Cerchio” alla Giudecca. – Intervistati ERMELINDA DAMIANO (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA), FRANCO MARIUTTI (PRESIDENTE ROTARY CLUB VENEZIA), ADRIANO TONIOLO (RESPONSABILE RISORSE UMANE COOPERATIVA IL CERCHIO) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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