29/10/2022 SCORZE’ – Si sono spente le speranze per l’escursionista 27enne scomparso sui Lagorai: è stato ritrovato morto dai familiari, che lo stavano cercando insieme a soccorritori e volontari. || Dopo una settimana di ricerche, in cui la speranza si è fatta di ora in ora più flebile, i Lagorai hanno restituito il corpo senza vita di Nicola Spagnolo, l’escursionista di 27 anni originario di Scorzé, scomparso da sabato scorso. E’ stato il cognato, che da martedì insieme alla sorella di Nicola si era unito ai soccorritori, a individuare la salma del giovane: l’alpinista è stato ritrovato poco prima delle 13 lungo un ripido pendio di rocce e i ghiaioni tra cima Cece e forcella Cece, a quota 2.500 metri. L’ultima traccia di Spagnolo era un biglietto ritrovato nel suo zaino al bivacco “Paolo e Nicola”, nei pressi della forcella di Valmaggiore. Indicava come destinazione proprio la zona in cui il corpo è stato poi ritrovato. La dinamica dell’incidente andrà approfondita e accertata, ma è possibile che il 27enne abbia proseguito, come aveva lasciato scritto in quella breve annotazione, lungo la cresta est verso forcella Cece, un percorso considerato impegnativo dagli esperti, durante il quale sarebbe precipitato a valle per un centinaio di metri. Quando i familiari hanno dato l’allarme, sono stati elitrasportati sul posto gli uomini del Soccorso alpino che, avuto il via libera dal magistrato, hanno recuperato il corpo trasferendolo a Predazzo. Una grande passione per la montagna, quella che spingeva Spagnolo ad affrontare zone impervie come le rocce e i ghiaioni del Lagorai. Qui aveva deciso di trascorrere alcuni giorni di ferie prima del rientro al lavoro, previsto per martedì. Da qualche anno abitava a Feltre e lavorava in uno studio di fisioterapia a Sedico. Giorni e giorni di ricerche, con l’impiego di sistemi di geolocalizzazione, squadre cinofile. Infine, il tragico epilogo di oggi, che lascia nel dolore più grande i suoi genitori, Emanuela e Ugo, e le sorelle Elisa e Sara. (Servizio di Lina Paronetto)