24/10/2022 TREVISO – La proposta del Liceo Artistico e di un pool di avvocati per l’istituzione di un regolamento per le carriere “alias”, degli studenti, cioè, in fase di transizione del proprio sesso, non trova applicabilità con il sistema scuola. Secondo la Dirigente Palumbo atti ufficiali non si possono modificare. Serve un accordo interno tra famiglie e scuola. || Il registro non si tocca! Interviene, la Dirigente dell’Ufficio scolastico Regionale del Veneto, Carmela Palumbo, sulla proposta lanciata dal Liceo Artistico di Treviso insieme ad un pool di avvocati di istituire un regolamento per le Carriere Alias, che aiuti, ragazzi e ragazze che stanno vivendo un momento di transizione. Un passaggio che, ad ogg,i non è contemplato dal sistema scuola . Di errore ideologico parla l’Assessore all’istruzione Elena Donazzan, per la quale la carriera “alias” rappresenta una forzatura che non aiuta i ragazzi ad risolvere e chiarire questo momento di transizione e di dubbio. L’esponente di Fratelli d’Italia applaude, invece, alla citazione al merito nella nuova dicitura del Ministero dell’istruzione. Un segno di un Governo, aggiunge Donazzan, finlamente politico. – Intervistati CARMELA PALUMBO (DIRIGENTE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO), ELENA DONAZZAN (ASSESSORE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO REGIONE VENETO) (Servizio di Anna De Roberto)


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