21/10/2022 VITTORIO VENETO – Da Treviso è partita la proposta di adottare negli Istituti superiori un regolamento per la carriera Alias, che possa aiutare chi non si riconosce nella propria identità anagrafica e stia iniziando un percorso di transizione. La proposta di un pool di avvocati insieme all’Ordine degli psicologi del Veneto. || Dedicato a chi si sente imprigionato in un corpo non suo. A chi non riconosce l’identità che gli è stata data attraverso il genere e il nome acquisitia alla nascita. Da Treviso è partita ieri sera una proposta di regolamento per gli istituti che aiuti studenti e docenti ad affrontare il tema della transazione. Il modello prevede per le persone maggiori di 14 anni di chiedere l’intervento di un’identità alias all’interno delle mura scolastiche senza passare attravgerso una vitia medica o addirittura psichiatrica.A proporla la rete Lendford di avvocatura per i diritti LGBT insieme all’Ordine degli piscologi del Veneto che ha chiamato a raccolta studenti, genitori e docenti per porre una questione evidentemente già emersa ma mai affrontata. – Intervistati DONATELLA LANZAROTTO (DOCENTE DI INGLESE LICEO ARTISTICO DI TREVISO), NICOLA ANGELINI (AVVOCATO ), VALENTINA PIZZIOL (AVVOCATO) (Servizio di Anna De Roberto)


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