21/10/2022 CORREZZOLA – Gonfiavano i bilanci di aziende non più operative per ottenere finanziamenti pubblici, la guardia di finanza ha indagato 5 persone || Avevano ideato un sistema truffaldino per ricevere finanziamenti pubblici. La guardia di finanza di Padova ha indagato 5 persone per indebita percezione di erogazione pubbliche e sequestrato quasi un milione e mezzo di beni sequestrati. Le indagini delle Fiamme Gialle di Padova sono iniziate alla fine del 2020 e si sono concentrate su due società di Nocera Superiore (Salerno) e Limbiate (Monza-Brianza) che durante il lockdown per la pandemia avevano dichiarato di aver aperto filiali a Correzzola nella bassa padovana, Verona e Bologna. I 5, quattro uomini italiani – tra di loro un consulente aziendale – e una donna romena aveva acquisito delle società non più operative intestandole a dei prestanome poi avevano chiesto finanziamenti in banca presentando documentazione false inventando contabilità e gonfiando i bilanci per farle apparire sane. Oltre al finanziamento, alle banche era stata chiesta la garanzia statale sostenuta dal Fondo per le piccole e medie imprese istituito con la finanziaria del 1997. Per evitare gli accertamenti avrebbero poi trasferito con frequenza le sedi legali delle società e aprendo conti in diverse filiali, tra cui Candiana, Villafranca Veronese e Chioggia. Una volta ottenuto, il denaro veniva trasferito con bonifici a società di Milano, del mantovano, Padova, Piove di Sacco, Rosolina e Nocera Superiore, e poi dirottati su conti correnti in Romania riconducibili agli indagati che al termine delle indagini sono stati denunciati. (Servizio di Valentina Visentin)


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