19/10/2022 MESTRE – Ma scendiamo nel contenuto di questa prima udienza partendo dalla difesa che ha ricorso perche’ non ritiene che Consoli sia stato gestore unico di Venetobanca per 20 anni. || «Vincenzo Consoli non era Venetobanca ma per il tribunale di Treviso si visto che l’ha condannato con questa motivazione».Parte da questo presupposto il ricorso in appello di Vincenzo Consoli per la condanna subita in primo grado a Treviso. Impassibile con l’inseparabile impermeabile beige, l’ex amministratore delegato della banca di Montebelluna non ha volto rilascire alcun commento sull’udienza. Cosi’ come il suo avvocato che nell’arringa di apertura ha sottolineato come non ci sia stata un’accusa diretta se non quella di essere stato il padrone indiscusso della banca. Prima di lui gli interventi dei magistrati che rappresentavano la procura presso la corte d’appello di Venezia con, accanto alla dottoressa Maristella Cerato, il gia’ pubblico ministero trevigiano Massimo De Bortoli gia’ pensieroso il tempo che occorrera’ per l’intero riesame del processo e come le difficolta’ della giustizia portino sempre di piu’ alle prescrizioni. – Intervistati AVV. ERMENEGILDO COSTABILE (Legale di Vincenzo Consoli), MASSIMO DE BORTOLI (Procuratore della repubblica) (Servizio di Lucio Zanato)


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