15/10/2022 TREVISO – L’elezione a presidente della Camera del veronese Lorenzo Fontana divide i veneti. Un altro veronese, il sindaco Damiano Tommasi, auspica che svolga il nuovo ruolo in maniera istituzionale. || Lorenzo Fontana svolga in modo istituzionale il suo ruolo, l’auspicio di Damiano Tommasi, sindaco della città d’origine del nuovo presidente della Camera, Verona, suona come un invito a mettere da parte le posizioni politiche speso estreme e provocatorie per indossare gli abiti moderati e super partes che ci si aspetta dalla terza carica dello Stato. Dal Veneto, sono i leghisti, ma neppure tutti, a esprimere soddisfazione per l’elezione di Fontana.Il clima rispetto alla nuova maggioranza è però tutt’altro che sereno, anzi,al Colosseo è apparso uno striscione contro il neopresidente del Senato Ignazio La Russa con il suo nome scritto al contrario e la stella a cinque punte. E uno striscione contro Fontana l’hanno esposto alla camera proprio i deputati dem veneti, venendo accusati di esacerbare gli animi. Ma la trevigiana Rachele Scarpa, la più giovane tra i deputati neoeletti, conferma i motivi che hanno spinto lei e gli altri a quella contestazione. Scarpa che per l’ennesima volta è stata oggetto di commenti e insulti volgari e sessisti come l’email che lei stessa sui social ha denunciato di aver ricevuto. – Intervistati DAMIANO TOMMASI (Sindaco di Verona), GIANANGELO BOF (Deputato Lega), RACHELE SCARPA (Deputata Partito Democratico) (Servizio di Lina Paronetto)


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