12/10/2022 QUINTO DI TREVISO – A Quinto di Treviso la Regione ha incontrato i cacciatori per fare il punto sulla sospensiva emanata dal tar rispetto al calendario venatorio regionale. || Nove associazioni, l’ottanta per cento del mondo venatorio veneto, compatte nel voler difendere il calendario regionale dalle decisioni, giudicate ideologiche, del Tar, che di fronte al ricorso della Lac ha sospeso le due giornate aggiuntive di caccia alle specie migratorie previste tra 1 ottobre e 30 novembre, riducendole complessivamente da 45 a 27, e annullato la possibilità di cacciare fin dal 18 settembre, spostando il termine al 1 ottobre, 19 specie comuni tra cui i fagiani. Per il tribunale amministrativo, le motivazioni della Regione sarebbero meno convincenti del parere contrario formulato dall’Ispra, l’istituto superiore di protezione e ricerca ambientale. La Regione ha impugnato il parere di fronte al Consiglio di Stato, che si esprimerà dopodomani, venerdì. Mentre il Tar entrerà nel merito solo il 30 novembre, vale a dire a tempo ormai scaduto. – Intervistati FRANCO BONSANTO (Avvocato), CRISTIANO CORAZZARI (Assessore Caccia Regione Veneto), GIAMPIETRO POSSAMAI (Presidente Federcaccia) (Servizio di Lina Paronetto)


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