10/10/2022 PADOVA – Una rapina drammatica quello dello scorso 18 agosto in Via Asiago a Padova. Picchiati selvaggiamente il farmacista in pensione Paolo Piotto e la moglie. E proprio la vittima ci ha raccontato: «Ho aiutato da bambino uno di loro». || Aveva rilasciato a caldo questa testimonianza ai nostri microfoni Paolo Piotto, i segni della violenza vivi su tutto il corpo, due giorni dopo quel terribile 18 agosto. In queste ore, il farmacista in pensione preferisce non fare dichiarazioni. Si limita a ringraziare l’operato della polizia, “un ispettore mi ha chiamato subito per raccontarmi dell’arresto”. Tutte le dichiarazioni al termine delle indagini, spiega, aggiungendo un particolare che colpisce, uno dei rapinatori i coniugi Piotto lo conoscevano. Era un bambino, arrivava dalla Moldavia, racconta Paolo Piotto che ricorda anche le coccole fatte al piccolo dalla moglie. Gli occhi non si dimenticano, ed erano gli occhi di quel bambino quelli che picchiavano lui e la moglie in modo selvaggio, con Paolo Piotto che gridava: «Ma tu hai una mamma!». Aspetta fiducioso l’esito delle indagini, il pensiero costantemente rivolto alla moglie gravemente malata che da quel trauma non riesce a riprendersi. Come Paolo Piotto che ha guarito le botte ma continua a chiedere come quel 20 agosto. (Servizio di Chiara Gaiani)


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