09/10/2022 CASALE SUL SILE – La rapina di ieri a Casale Sul Sile ai danni del parroco. A parlare è don Daniele, che oggi è tornato normalmente a dire messa. “Ho semplicemente difeso la mia canonica”. Le due donne arrestate – grazie all’aiuto dei parrocchiani – sono state denunciate anche per sostituzione di persona. Agivano con diversi alias. || Non erano piene di contanti – come immaginato – ma colme dei pensieri dei cresimandi le buste asportate dalla canonica di Casale sul Sile dalle due donne veneziane arrestate per rapina sul sagrato della Chiesa grazie a una vera e propria azione collettiva.Sono le cinque del pomeriggio di sabato quando le due forzano con un piede di porco la porta d’ingresso dello stabile, pensando che non ci fosse nessuno all’interno.Don Daniele, invece, arrivato poco prima sul retro con la macchina elettrica – e quindi senza fare rumore – le sorprende. Da qui la colluttazione con una delle due che cerca di giustificarsi e chiede informazioni per una eventuale cresima del figlio.Genitori e catechiste che si trovano poco distante le bloccano definitivamente, seguono improperi e strattonamenti. Pochi minuti e arrivano anche i carabinieri.Nelle scorse ore, le due, entrambe cinquantenni, sono state denunciate anche per sostituzione di persona e false attestazioni. Si è scoperto che non erano incensurate come sembrava in un primo momento, ma anzi agivano con diversi alias. Non solo, entrambe – sempre per reati contro il patrimonio – avevano l’obbligo di dimora a Venezia.Insomma, ladre esperte e non improvvisate.Don Daniele, dal canto suo, ringrazia e minimizza la sua prontezza di riflessi. Non è il primo furto subito – dice – certo quello più concitato. – Intervistati DON DANIELE MICHIELI – PARROCO DI CASALE SUL SILE (Al telefono), STEFANIA GOLISCIANI (Sindaco di Casale sul Sile) (Servizio di Cristian Arboit)