08/10/2022 SAN DONA’ DI PIAVE – Assieme al sindaco, stamane i familiari delle vittime in obitorio a San Donà per il riconoscimento delle salme, supportati da un team di psicologi. || Sono le 11.40 quando i familiari scortati dalla Polizia arrivano alla camera mortuaria dell’ospedale di San Donà. Due ore prima erano nella sede della Stradale, dove hanno potuto recuperare gli oggetti personali dei loro cari. Genitori, cugini, cognati, le 6 famiglie distrutte dal dolore si ricompongono prima di entrare nella camera mortuaria. Hanno tutti gli sguardi persi nel vuoto, colmi di tristezza e sconforto. La rabbia è sopita solo dal dolore. Li aspetta il terribile compito del riconoscimento delle salme. Ad attenderli gli psicologi. Per ogni famiglia è previsto un colloquio, poi l’incontro per l’ultima volta con il proprio congiunto.00051.MTS 11 straziante 14 posso dire Le ore passano, la commozione è palpabile, qualche parente si sente male, viene subito assistito dal personale medico. Intanto nel piazzale qualcuno si abbraccia, si accarezza, e si conforta con l’amico che condivide la stessa tragedia.Una volta formalizzato il riconoscimento le salme potranno essere trasportate a Riccione, già a partire da lunedì.Il funerale unico verrà celebrato a Riccione, la data è ancora da decidere. – Intervistati CRISTINA CODICE (Pres. Ass. “Centro 21” e mamma di Maria ), MAURO FILIPPI (Dir. Gen. Ulss 4 Veneto Orientale) (Servizio di Nicola Marcato)


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