07/10/2022 BELLUNO – Alzata di scudi della minoranza consiliare di Belluno contro la decisione della giunta di conferire un incarico per l’ufficio di staff del sindaco. “Un provvedimento profondamente inopportuno e fuori luogo” l’hanno definito nel pomeriggio i consiglieri di opposizione che hanno incontrato la stampa. || Un professionista a tempo determinato e parziale per lo staff del sindaco. L’undicesima carica politica che potrebbe costare alle casse comunali fra i 35 e i 38 mila euro l’anno. L’avviso pubblico con scadenza 20 ottobre 2022 segue la deliberazione della giunta comunale nr. 184 del 27 settembre scorso scomparsa dall’albo pubblico e che ha fatto saltare la mosca al naso alla minoranza consiliare di Belluno.Una pratica legittima ma inopportuna alla luce dell’aumento delle tariffe della casa di riposo e delle mense, dei tagli alle politiche educative, giovanili e al sociale. I consiglieri d’opposizione attaccano la giunta sulla mancata trasparenza dell’attività amministrativa.”La luna di miele è finita” afferma il capogruppo di Valore Comune Mirco Costa in riferimento agli schiaffi ripetuti della maggioranza alla Lega praticamente esclusa dalle posizioni che contano e a lui si uniscono la consigliera Ilenia Bavasso e Anna Candeago. Le questioni scottanti sul tavolo sono diverse: dai lavori in via Tiziano Vecellio, alle nomine nelle partecipate, dall’illuminazione publica alla sicurezza. Contro la scelta di affidare un nuovo incarico politico la minoranza è pronta a presentare una interrogazione. – Intervistati JACOPO MASSARO (CAPOGRUPPO “IN MOVIMENTO”), GIUSEPPE VIGNATO (CONSIGLIERE “VALORE COMUNE”), LUCIA OLIVOTTO (CAPOGRUPPO “INSIEME PER BELLUNO”) (Servizio di Tiziana Bolognani)
videoid(RJmmBTKZjs8)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria