06/10/2022 VENEZIA – La Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino è realtà. La firma del Dpcm che la istituisce da il via ad un progetto che si stima porti tra le due province quasi due miliardi e mezzo di investimenti e 177mila posti di lavoro. || La firma del Dpcm che istituisce la Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino avvia un progetto che potrebbe avere un effetto straordinario sul futuro di un territorio strategico per lo sviluppo economico veneto. Si stima infatti che la ZLS possa portare nei territori interessati – tra le province di Venezia e Rovigo – quasi due miliardi e mezzo di investimenti e 177mila posti di lavoro, con un incremento del 40% dell’export e dell’8,4% del traffico portuale, attraverso agevolazioni statali e regionali, semplificazioni amministrative e burocratiche, condizioni creditizie favorevoli e l’istituzione di una zona franca interclusa. Il tutto per 7 anni, rinnovabili per altri 7. Un progetto che arriva la termine di un percorso partito dalla Regione con il sostegno delle categorie imprenditoriali.Tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale, la Zls coinvolge, oltre ai comuni di Venezia e Rovigo, 17 comuni polesani, e si estenderà complessivamente per 4.681 ettari.L’arrivo della Zona Logistica Semplificata non è però un punto d’arrivo ma un punto di partenza su cui lavorare per un territorio in cerca di un rilancio economico che cancelli del difficoltà dell’ultimo periodo. – Intervistati ROBERTO MARCATO (ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO REGIONE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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