06/10/2022 TREVISO – Caro bollette, la mannaia sui comuni potrebbe valere fino a 1 miliardo di euro. L’ha quantificata oggi Anci che ha chiesto subito al Governo 200 milioni di euro. Per il Sindaco Conte a Treviso servirebbero 5 milioni di euro. || I conti li ha fatti anche il Comune di Treviso per fare una verifica sulla sostenibilità delle spese correnti e quelle già pianificate alla luce dei rincari. 5 milioni in realtà servirebbero, ma sono tanti e non arriveranno – chiosa Conte – rimane il fatto che i 300 mila ricevuti, a fronte di 1milione e 2mila euro di aumenti in bolletta sono briciole. Conte, presidente Anci Veneto assicura che tagli ai servizi, comunque, non se ne faranno, nemmeno al natale dei trevigiani. «Gli scorsi anni a quest’ora parlavamo di come distribuire l’avanzo di bilancio, quest’anno quei soldi sono totalmente destinati all’aumento dei costi e alla diminuzione delle entrate», continua il primo cittadino. L’associazione dei comuni riunita oggi annuncia intanto di voler chiedere al Governo, una volta insediato 200000 nel dl aiuti quater, poi in legge di bilancio lo stanziamento di altri 800milioni. Insomma i comuni hanno quantificato gli aumenti in un miliardo di euro. Sottolineando che al di là del denaro sonante serve una misura tecnico contabile per fermare il calo di entrate ai comuni già previsto per il prossimo anno. – Intervistati MARIO CONTE (SINDACO DI TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)


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