05/10/2022 ROCCA PIETORE – Caro energia: disastrose le conseguenze sul turismo senza un intervento concreto del Governo. Le preoccupazioni maggiori riguardano gli impianti di risalita e le strutture alberghiere. Da Rocca Pietore a Lamon le considerazioni dei sindaci. || Rocca Pietore, Alleghe, Lamon: tre realtà completamente diverse fra loro unite simbolicamente nella battaglia che sta vedendo protagonisti tutti i primi cittadini d’Italia, in special modo dei comuni di montagna. Il caro energia rischia di strangolare famiglie, imprese, attività turistiche. La prospettiva, alla vigilia dell’avvio della nuova stagione invernale, è drammatica.Visti i prezzi triplicati del gasolio e del gas, dei pellet, della legna e dell’energia elettrica non c’è da stare allegri. Nel comune alle pendici della Marmolada c’è grande preoccupazione. Ad Alleghe, comune che proprio per il caro energia ha già visto sospendere l’attività del palaghiaccio, gli operatori non vogliono arrendersi. Il rischio di una debacle turistica, dopo il biennio complicato dalla pandemia, è dietro l’angolo.E poi ci sono i costi ordinari a carico delle amministrazioni comunali, come ricorda il sindaco di Lamon, che cercano di capire come offrire i servizi ai cittadini: dall’illuminazione pubblica allo sgombero della neve. – Intervistati ANDREA DE BERNARDIN (SINDACO DI ROCCA PIETORE), DANILO DE TONI (SINDACO DI ALLEGHE), LORIS MACCAGNAN (SINDACO DI LAMON) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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