01/10/2022 MESTRE – Lo Stato deve 5 miliardi di euro alle piccole e medie imprese del Veneto.La cifra, calcolata dalla CGIA di Mestre, è imputabile a grandi aziende pubbliche, ministeri o enti locali di altre Regioni. Puntuali invece i pagamenti degli enti locali veneti. || La buona notizia è che la situazione in Veneto è migliore rispetto ad altre zone d’Italia, la brutta è che comunque le piccole e medie imprese venete attendono ancora mancati pagamenti dalla Pubblica Amministrazione per almeno 5 miliardi di euro. A scorrere lo studio della Cgia di Mestre risalta una significativa differenza nei tempi di pagamento tra lo Stato centrale e le sue articolazioni periferiche. Se infatti in Veneto Regione, Province, Comuni ed Aziende Sanitarie risultano puntuali e se non addirittura spesso in anticipo nei pagamenti; grandi aziende pubbliche, Ministeri o enti locali di altre Regioni raggiungono anche i due mesi di ritardo. Anche perché secondo la Corte dei Conti si starebbe consolidando il pagamento in tempi brevi delle somme più consistenti e solo in seconda battuta del resto: danneggiando le piccole imprese che, generalmente, lavorano in appalti o forniture di entità inferiore.Per l’Ufficio studi della CGIA va prevista per legge la compensazione secca, diretta e universale tra i crediti certi liquidi ed esigibili maturati da una impresa nei confronti della PA e i debiti fiscali e contributivi che la stessa deve onorare all’erario.Questo automatismo potrebbe risolverebbe un problema vecchio di decenni. Sanando le gravi difficoltà che produce in quella piccola e media imprenditoria che si ritrova senza liquidità a disposizione. – Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE UFFICIO STUDI CGIA MESTRE) (Servizio di Filippo Fois)


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