28/09/2022 VENEZIA – Un appello a tutte le istituzioni cittadine per intervenire contro il dilagare dei borseggiatori a Venezia. A lanciarlo i “Cittadini non Distratti”, associazione di volontari che da trent’anni denuncia e contrasta il problema. || Damiano Gizzi, presidente dell’associazione “Cittadini non Distratti”, lo sa per esperienza: come nei migliori romanzi gialli il colpevole, o in questo caso i colpevoli, sono già presenti sul luogo del delitto. Piazza San Marco è stipata di turisti, ammassati, pressati, con borse e zaini in bella vista e lo sguardo distratto dai monumenti: è il paradiso dei borseggiatori.Lorenzo Greco, anche lui volontario dell’associazione, invita una signora a tenere la borsa in una posizione più sicura. Come lui altre decine di volontari in stretto contatto con le forze dell’ordine, cercano di limitare un fenomeno dilagante e sempre più difficile da contrastare: ormai i nuovi borseggiatori non si fermano neanche quando sono scoperti.Per questo è stato chiesto ufficialmente un aiuto a vertici di Regione, Comune di Venezia, Polizia, Carabinieri, Patriarcato e Polizia Locale. Oltre ad un intervento efficace dei servizi sociali per la tutelata dei minori, i “Cittadininon Distratti” chiedono un potenziamento delle squadre anti-borseggio in borghese e un’idonea informazione, soprattutto tramite cartellonistica, sul rischio concreto di essere derubati.Quest’ultima richiesta è stata già approvata per ora dalla sola Municipalità di Venezia, Murano e Burano. – Intervistati DAMIANO GIZZI (PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “CITTADINI NON DISTRATTI”), LORENZO GRECO (ASSOCIAZIONE “CITTADINI NON DISTRATTI”), MONICA POLI (ASSOCIAZIONE “CITTADINI NON DISTRATTI”) (Servizio di Filippo Fois)
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