26/09/2022 TREVISO – A Treviso Lega doppiata da Fratelli d’Italia, per il sindaco Conte non un atto di sfiducia verso la sua amministrazione, ma una “punizione” al partito a livello nazionale. I nuovi rapporti di forza nel centrodestra però non potranno essere ignorati in vista delle amministrative di primavera. || Voti più che dimezzati, per la Lega, nel capoluogo Treviso. Il Carroccio in città si assesta sull’11,3%, quando nel 2018 aveva quasi il 27%. E da primo partito, diventa addirittura il quarto. Oggi come allora, incombeva la campagna elettorale per il rinnovo del sindaco, con Mario Conte, amministratore e leghista in rampa di lancio, che si trova a fare i conti con un crollo del suo partito e con l’exploit di un alleato che, numeri alla mano, in primavera avanzerà senz’altro delle pretese. Conte non si sente dunque tirato direttamente in ballo dalla scelta compiuta dall’elettorato trevigiano. Il sindaco rimarca però che si tratta di due partite differenti. Certo è che Fratelli d’Italia, attualmente rappresentato ai Trecento solamente da un consigliere, porterà in dote i numeri delle Politiche quando ci sarà da ristabilire i rapporti di forza in vista delle urne. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)
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