26/09/2022 BELLUNO – Dopo la pandemia ritorna con una edizione regolare la storica 24 Ore di San Martino, la gara sull’ora più antica d’Italia nata a Belluno nel 1974. Gli atleti si contenderanno il trofeo sul tartan nuovo fiammante posato in questi giorni al polisportivo di Belluno. || Una pista di atletica rinnovata, 30 squadre per un totale di 720 podisti, una cinquantina di volontari e, dopo due anni di pandemia, fra stop forzato e divieti di assembramenti, la ritrovata gioia degli stand delle associazioni di volontariato del Csv e Comitato d’intesa. Gli elementi ci sono tutti per festeggiare l’edizione numero 48 della 24 Ore di San Martino.La pro loco Pieve Castionese sta lavorando alacremente per offrire ad atleti e pubblico un’edizione da incorniciare: il trofeo, realizzato dai vetrai del Cadore, andrà alla squadra che nelle 24 ore avrà macinato il maggior numero di chilometri. Nell’albo d’oro spicca il record dei podisti della pro Loco Zumellese che nel 2002 riuscirono a chiudere con un totale di 436 km; ancora da battere il record femminile sull’ora stabilito nel 1999 da Ornella Cadamuro con un personale di oltre 17 km, mentre è recente, del 2019, quello conquistato in campo maschile dal fondista burundese Therry Ndikumwenayo, 74 metri sotto il muro dei 20 km. Una città che celebrerà la rinascita del Polisportivo, rinnovato su progetto della precedente amministrazione e pronto ad ospitare manifestazioni di atletica ai massimi livelli. – Intervistati ALESSIO DE MIN (VICE PRESIDENTE PRO LOCO PIEVE CASTIONESE), MONICA MAZZOCCOLI (ASSESSORA SPORT COMUNE DI BELLUNO), FRANCO ROCCON (ASSESSORE LAVORI PUBBLICI COMUNE DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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