24/09/2022 SAN DONA’ DI PIAVE – Tra i minorenni si registra un preoccupante aumento di anoressia e bulimia. L’Ulss 4, tra le prime aziende sanitarie venete ad aver attivato un centro dedicato ai disturbi alimentari, realizzerà una cittadella per la cura a Portogruaro. || E’ un fenomeno in crescita sopratutto tra i giovanissimi. Sono 500 i pazienti ambulatoriali registrati al centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Ulss 4 Veneto Orientale, di questi la maggioranza sono con diagnosi di anoressia ed una minoranza di bulimia. I minorenni costituiscono oltre la metà dei pazienti. Dal 2018 ad oggi nelle due strutture riabilitative dell’azienda sanitaria del Veneto orientale (una per i maggiorenni, l’altra per minorenni) sono state ricoverate 320 persone di cui l’80% con diagnosi di grave anoressia nervosa, e nelle stesse strutture sono state erogate oltre 30.000 giornate in presenza residenziale e 2.300 di presenza diurna. I minorenni accolti in comunità sono stati 151.Tra i fattori che negli ultimi anni hanno incentivato i disturbi alimentari nei giovani vi è anche l’isolamento a causa della pandemia, ma oltre all’isolamento causato dalla chiusura delle scuole c’è anche l’isolamento delle famiglie nei confronti dei figli. Il fondatore ed attuale vicepresidente del Coordinamento Nazionale per i Disturbi Alimentari, Stefano Bertomoro, ha annunciato una serie di iniziative a livello nazionale per cercare di coinvolgere in queste tematiche anche gli istituti scolastici. – Intervistati MAURO FILIPPI (DIRETTORE GENERALE ULSS 4 VENETO ORIENTALE), PIERANDREA SALVO (RESPONSABILE CENTRO SALUTE MENTALE ULSS 4), STEFANO BERTOMORO (VICEPRESIDENTE COORDINAMENTO NAZIONALE DISTURBI ALIMENTARI) (Servizio di Filippo Fois)


videoid(GAMPTyKOxYI)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria