23/09/2022 NERVESA DELLA BATTAGLIA – Sit-in di protesta a Nervesa della Battaglia:davanti alla sede della Cooperativa “Casa Zero” i clienti ma anche i dipendenti e fornitori che avanzano stipendi e pagamenti. || Si sono ritrovati difronte al consorzio Casa Zero di Nervesa della Battaglia per chiedere la conclusione dei lavori che dovevano essere eseguiti sfruttando il bonus 110% nelle loro abitazioni, cantieri che in alcuni casi non sono nemmeno iniziati. Tutto è iniziato con l’inchiesta di Procura e Guardia di Finanza che hanno messo sotto indagine il Consorzio Casa Zero per truffa aggravata ai danni dello Stato: crediti del superbonus che sarebbero stati incassati senza che venissero eseguiti i lavori richiesti, una indagine che ha portato le fiamme gialle a sequestrare 8,2 milioni di euro a fronte di 24 milioni che mancano all’appello. Nel frattempo quasi 500 clienti sparsi tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia, convinti di aver ottenuto il super bonus 110% e di vedere partire il cantiere in tempi celeri, sono rimasti con un pugno di mosche in mano. Accanto ai clienti protestano anche i dipendenti del Consorzio, preoccupati per il loro futuro. Ieri sindacati e unità di crisi della Regione Veneto hanno incontrato i vertici dell’azienda, senza sortire alcun effetto, in mattinata il Sindacato, in assemblea con i lavoratori ha indetto lo stato di agitazione e diffidato Casa Zero a pagare gli stipendi arretrati agli operai. i dipendenti avanzano tre stipendi.Nel frattempo gli operai devono aspettare e senza nessuna entrata non riescono ad andare avanti. A rischio ci sono 130 posti di lavoro. – Intervistati MAURO VISENTIN (Segr. CGIL Treviso) (Servizio di Nicola Marcato)


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