23/09/2022 VENEZIA – La Regione Veneto, secondo un’azienda di carpenteria metallica di Mogliano, paga troppo poco i materiali utilizzati negli appalti pubblici. E così l’imprenditore presenta ricorso al Presidente della Repubblica. || Mauro Boccato, a capo di alcune aziende di carpenteria metallica, è arrabbiato e deluso. Per rispetto della quarantina di dipendenti e del concetto stesso di lavoro dignitoso, non vuole partecipare ad appalti pubblici che lo costringono a lavorare in perdita. Il motivo? Un prezziario della Regione Veneto, varato a maggio, che per le materie prime, ad esempio alluminio e acciaio, paga un prezzo giudicato irrisorio, troppo basso per poter anche solo sopravvivere. E così ha deciso di presentare ricorso al Presidente della Repubblica.Ad aggravare la situazione il fatto che nelle regioni confinanti, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Emilia, i prezzi sono molto più alti.A queste condizioni, insomma, è impossibile lavorare.Il pericolo è che le aziende fuggano dal Veneto, andando a lavorare nelle regioni confinanti, dove i prezzi sono mediamente del 50-60% più alti.Prezzi bassi che tra l’altro rendono difficile anche investire nella sicurezza dei cantieri, voce alla quale è destinato solo l’1% della cifra complessiva dell’appalto.Ora, dopo il ricorso, si aprono due strade. La Regione può chiedere il trasferimento del fascicolo al Tar del Lazio, o rivedere il prezziario. – Intervistati MAURO BOCCATO (IN.TE.SE Costruzioni d’Acciaio), CRISTIANO LEONE (Avvocato) (Servizio di Federico Fusetti)


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