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CASTELFRANCO VENETO | DIPENDENTI INFEDELI DERUBANO L’AZIENDA PER CUI LAVORANO, BLOCCATI DAI CARABINIERI

22/09/2022 CASTELFRANCO VENETO – Per quasi un anno hanno derubato l’azienda per cui lavorano. Due dipendenti infedeli sono stati scoperti e bloccati dai carabinieri. Nei guai anche l’acquirente, che deve rispondere ora dell’accusa di ricettazione. || E’ stato il titolare dell’azienda di complementi d’arredo della “Castellana” ad accorgersi di alcuni ammanchi. Due dipendenti infedeli, 42 e 43 anni del trevigiano, autista e magazziniere, da oltre un anno lo derubavano. La loro tecnica era ormai collaudata spiega il Maggiore Enrico Zampolli, Comandante della Compagnia dei carabinieri di Treviso.Il titolare ha cominciato ad avere più di qualche sospetto. Così ha allertato i carabinieri di Castelfranco. Un’indagine tempestiva sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso e i militari dell’arma hanno scoperto la verità.I militari hanno seguito l’autoarticolato fino alla consegna, poi è scattato il blitz. Le verifiche svolte dai carabinieri hanno infatti consentito di appurare che i 4 bancali di merce in questione, del valore complessivo di circa 9.000 Euro, caricati in ditta dai due dipendenti, erano privi di documenti accompagnatori, non erano da annoverare tra i prodotti da recapitare a clienti. I tre sono stati sono stati identificati. I dipendenti sono indagati per furto aggravato, il terzo, 39 anni invece deve rispondere del reato di ricettazione. Fondamentale è stato il supporto fornito dalla vittima nel corso dell’intera attività investigativa dei Carabinieri di Castelfranco Veneto per identificare i presunti responsabili degli ammanchi e risalire anche alla destinazione finale della merce sottratta. Durante la perquisizione, eseguita all’interno della proprietà in cui era stato fermato il mezzo pesante, sono stati trovati altri 5 bancali di analogo materiale plastico e oltre 230 pallets in legno recanti il marchio dell’azienda che aveva subìto gli ammanchi. Il valore dei danno in generale potrebbe aggirarsi a diverse decine di migliaia di euro. Gli indagati, tutti incensurati espletate le formalità di rito e non ritenute sussistenti particolari esigenze cautelari a loro carico, sono stati rilasciati, nelle more del prosieguo della vicenda penale. – Intervistati Magg. ENRICO ZAMPOLLI (Comandante Compagnia Carabinieri Castelfranco) (Servizio di Daniela Sitzia)


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