22/09/2022 VICENZA – Maxi frode sui carburanti per 600 milioni di euro, 9 misure cautelari || Una frode internazionale di 600 milioni di euro di fatture false nel commercio di carburanti per autotrazione, che ha portato all’applicazione 9 ordinanze di custodia cautelare per tre padovani 3 napoletani 2 veneziani e un commercialista di Roma e al sequestro di 100 milioni di euro di beni oggetto di possibile reinvestimenti. Sono questi in sintesi i numeri della maxi operazione della Guardia di Finanza scattata oggi in numerose città d’Italia coordinata dalla Procura di Vicenza che ha permesso lo smantellamento di una organizzazione criminale che aveva stabilito nel territorio Berico la propria base operativa.le indagini attestano lo sviluppo delle attività illecite nel 2019 con lo schema classico delle frodi carosello che aveva permesso di sottrarre il pagamento delle imposte attraverso l’emissione di fatture false l’evasione dell’iva dal prezzo finale del carburante venduto. Coinvolte anche società in Slovenia Croazia ma con una importante novità: il coinvolgimento di società americane con sede negli Stati uniti La distribuzione commerciale del prodotto avveniva attraverso l’utilizzo di una ventina di pompe bianche, quelle cioè non legate alle principali compagnie petrolifere, che in veneto erano ubicate a Vicenza Verona Treviso e Rovigo. Un danno economico consistente che sfruttava il risparmio di diversi centesimi per litro che avevano reimpiegato il denaro per scopi sostanzialmente di godimento personale. 32 ville e terreni, veicoli, uno yacht, orologi e diamanti. – Intervistati LINO GIORGIO BRUNO (Procuratore Capo Tribunale di Vicenza), VIRGILIO COSMO (Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Vicenza) (Servizio di Daniele Garbin)


videoid(bfC8wKAc2Oo)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria