20/09/2022 BELLUNO – L’emergenza Marche chiama a raccolta i bellunesi. Questa mattina è partita una colonna mobile con uomini e mezzi per portare solidarietà e aiuto concreto alla popolazione piegata dall’alluvione. || Sono parecchie decine i volontari della protezione civile operativi nelle zone delle Marche disastrate dall’alluvione. Questa mattina si sono aggiunti anche i volontari dell’Ana che da Belluno raggiungeranno le zone interne della regione per portare un aiuto concreto dopo l’evento che ha causato vittime e danni.Una decina di volontari bellunesi opereranno nella provincia di Ancona per dare una mano al sistema di soccorsi; alla richiesta di attivazione da parte della Regione Veneto hanno risposto i gruppi di Protezione Civile di Auronzo, dell’Ana Belluno, Aib Sospirolo e Antelao di Pieve di Cadore. Parallelamente si è mossa anche la colonna mobile dell’Ana nazionale, con contingenti dei gruppi di Belluno e Feltre. Nella giornata di ieri i volontari hanno preparato le attrezzature richieste: escavatori con pinza per tronchi, mini-pale, camion ribaltabili, pompe e moduli dell’antincendio boschivo.”La solidarietà sperimentata nei giorni di Vaia proprio da parte della protezione civile delle Marche e in occasione delle grandi nevicate del 2013-2014 è un motore inesauribile” aggiunge il consigliere provinciale delegato alla protezione civile, Mattia Gosetti. Oggi, come già in altre occasioni, c’è la possibilità di ricambiare: la colonna mobile si è messa in movimento attorno alle 6 di questa mattina e per una settimana sarà operativa a Senigallia, dove aveva già prestato servizio nel maggio 2014. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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