19/09/2022 TREVISO – Domani 20 settembre è la giornata mondiale dei tumori ginecologici. Per l’Ulss2 l’occasione per fare il punto su queste patologie e ribadire l’importanza della prevezione || 5200 le donne alle quali nel 2020 in Italia è stato diagnosticato un tumore ovarico, 427 in Veneto pari all’8,2 % della media nazionale, nel 2021 nell’Ulss2 sono stati 38 i tumori all’ovaio operati, da inizio 2022 a giugno già una quarantina. Patologie che vedono il Cà Foncello hub di riferimento per l’ulss2 e l’ulss1 Dolomiti, è qui che una volta riscontrata ecograficamente una massa maligna vengono indirizzate le pazienti. Nel 75% dei casi i tumori ovarici, che spesso all’inizio non presentano sintomi specifici, vengono diagnosticati in fase avanzata, già al III IV stadio, diventa quindi fondamentale la prevenzione. Sul fronte delle terapie sono stati fatti importanti passi in avanti anche grazie alla genetica: nel 20-25% dei tumori ovarici sierosi di alto grado vengono riscontrate delle mutazioni che influiscono sul trattamento oncologico ma hanno anche risvolti a livello familiare. Nella lotta a queste patologie arriva un nuovo alleato Acto Triveneto che insieme all’Ulss è impegnato nella sensibilizzazione e prevenzione. Un’occasione sarà la giornata di domenica che vedrà protagonisti medici e oncologi, in una location particolare tra i vigneti perchè la vite diventa un simbolo di vita e forza. Intanto sul fronte della prevenzione oncologica, potrebbe arrivare a breve un’i9mportyante novità per i tumori al polmone con una campagna di screening che interesserà gli over 50, grandi fumatori che verranno sottoposti ad una tac a basso dosaggio senza liquido di contrasto – Intervistati ENRICO BUSATO (Direttore UOC Ginecologia Ulss2), GRAZIA ARTIOLI (Medico Oncologo), PETRA DE ZANET (Presidente ACTO Triveneto) (Servizio di Francesca Bozza)


videoid(I0eIIb02rH0)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria