16/09/2022 VENEZIA – “No alla tassa d’accesso a Venezia”: per questo residenti e comitati contro si son dati appuntamento a Rialto, a Venezia, mercoledì prossimo 21 settembre a partire dalle 18. Il ritrovo in zona Pescheria || “No al contributo d’accesso quotidiano a Venezia anche per i residenti di Mestre e Marghera e no all’obbligo del Q-code per non versare la quota d’accesso che andrà dai 3 ai 10 euro a seconda che si tratti di stagione alta, bassa o media, cioè in base all’affollamento”. Premesse che tra le calli veneziane risuonano come dei mantra: quelli con cui residenti, comitati cittadini, associazioni e i gruppi consiliari di opposizione si son dati appuntamento per mercoledì della prossima settimana a Venezia in Pescheria, a Rialto, per mettere in campo i prossimi piani di mobilitazione contro. “Per trovare i margini di manovra per gli aggiustamenti del Regolamento sull’entrata in vigore della citata tassa, la parola d’ordine è fare fronte comune e trovare una soluzione nella mediazione”, spiega il consigliere comunale Marco Gasparinetti. E il punto sta anche qui. Esclusi dal pagamento della tassa parenti o affini fino al terzo grado ma soltanto di chi risiede a Venezia centro storico e isole; quindi parenti o affini di chi risiede a Mestre o a Marghera sono tenuti a pagare la tassa se decidono di visitare Venezia o una delle sue isole. “E’ incostituzionale”, torna a dire l’avvocato cassazionista Luca Azzano Cantarutti – Intervistati ALINE CENDON (PRESIDENTESSA GRUPPO 25 APRILE), MARCO GASPARINETTI (CONSIGLIERE COMUNALE DI VENEZIA), LUCA AZZANO CANTARUTTI (AVVOCATO ) (Servizio di Annamaria Parisi)


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