11/09/2022 ROMA – Suor Maria de Coppi è stata ricordata questa mattina durante l’Angelus da Papa Francesco. La sua testimonianza dia coraggio – ha detto Bergoglio – ai cristiani. Un messaggio ancora più forte oggi, nell’anniversario all’attentato alle torri gemelle 21 anni fa. || Una testimonianza di fede, un esempio di martirio, il sacrificio di Suor Maria de Coppi, la missionaria trevigiana originaria Santa lucia di Piave, morta per mano di un attentato di origine islamica a Chipene nel villaggio in cui prestava la sua opera di fede e carità, è stato ricordato oggi da Papa Francesco durante l’Angelus davanti a migliaia di fedeli. Ad una settimana dalla sua morte, e proprio nel giorno in cui cade il 21esimo anniversario dell’attentato alle torri gemelle, papa Francesco invoca la forza della testimonianza perchè sia impulso di forza e coraggio alle comunità oltre il dolore. Suor Maria aveva scelto di restare nonostante il perciolo fosse vicino, come testimoniano le telefonate e i messaggi vocali fatti alla nipote Gabriella, suora comboniana a Roma. Una decisione consapevole, la misisone di non abbandonare il suo popolo, oltre 400 famiglie seguite nella parrocchia, in fuga dalla guerra. L’attentato sarà rivendicato porprio dall’Isis il giorno dopo, l’organizzazione jihadista ha pubblicato la rivendicazione su alcuni suoi account affermando di aver ucciso la suora perché si era «impegnata eccessivamente nella diffusione del cristianesimo». La comunità l’ha salutata con una celebrazione molto partecipata venerdì scorso contemporaneamente a Ramera per lei una messa in suffragio. Questa mattina il pensiero per lei di Papa Francesco. (Servizio di Anna De Roberto)


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