10/09/2022 VENEZIA – Tra pochi giorni approda in Comune il caso di San Piero di Castello, dove otto famiglie e parte di un officina per imbarcazioni sono stati sfrattati per far posto ad un albergo. Sul tema, lunedì pomeriggio è previsto un incontro aperto a tuttinella sala convegni del Convento di San Francesco della Vigna. || “Non è possibile che proprio oggi, che non si fa che parlare di spopolamento di Venezia, lo Stato italiano sfratti otto famiglie per far spazio ad un progetto di turismo d’impresa”. L’ampio fronte di cittadini associazioni comitati e movimenti politici che si è raccolto nel “Gruppo di San Piero di Castello’ si prepara alla discussione sul futuro dell’ex Caserma Sanguineti e dell’ex Chiesa di Sant’Anna a San Francesco della Vigna che approderà in commissione consiliare del Comune mercoledì, partendo dalle oltre mille firme contrarie al progetto raccolte tra i residenti.”Di spazi per il turismo ce ne sono già tantissimi in Venezia, praticamente ovunque – sostengono dal “Gruppo San Piero di Castello” – mentre le carenze ci sono nei servizi, che vengono via via smantellati, e nelle politiche abitative, che dovrebbero invece essere incentivate a tutti i livelli, per tutte le fasce di reddito”. – Intervistati SARA VISMAN (CONSIGLIERE COMUNALE “MOVIMENTO 5 STELLE”), GIOVANNI ANDREA MARTINI (CONSIGLIERE COMUNALE “TUTTA LA CITTA’ INSIEME!”) (Servizio di Filippo Fois)


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