10/09/2022 LIDO DI VENEZIA – Susanna Nicchiarelli, in Concorso a Venezia, ci racconta come è nata l’idea del film sulla Santa vissuta sempre un po’ all’ombra della figura di Francesco d’Assisi. “Questo – dice – è un film anche sui diritti sulle donne”. || Susanna Nicchiarelli, in Concorso a Venezia, ci racconta come è nata l’idea del film sulla Santa vissuta sempre un po’ all’ombra della figura di Francesco d’Assisi. “Questo – dice – è un film anche sui diritti sulle donne”Assisi, 1211. Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei famigliari, e si opporrà persino al Papa: lotterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà. La storia di una santa. La storia di una ragazza e della sua rivoluzione.”La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante – commenta la regista–. Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale, della ‘radicalità’ delle loro vite – la povertà, la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi ai margini di una società ingiusta, il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento, l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé”. – Intervistati SUSANNA NICCHIARELLI (REGISTA E ATTRICE) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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