VENEZIA – Sulle proteste degli studenti di questi giorni è intervenuta oggi la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale. per la dottoressa Carmela Palumbo sì ad un ritorno in presenza a Gennaio ma solo se si riescono ad evitare errori fatti a settembre . || Riportare i ragazzi in classe è un obbiettivo che tutto il sistema scolastico deve perseguire, non ha dubbi la Dirigente dell’ufficio scolastico regionalela Dottoressa Carmela Palumbo approdata ad un ruolo tanto caro a lei dopo un incarico all Miur a Roma, occorre farlo, però, ribadisce con forza, con realismo e questa volta con un piano ben preciso. “E’ necessario ripartire senza fare passi falsi, senza ripetere gli errori del passato”. Ripartenza in presenza ma in una logica di gradualità e sempre con l’occhio puntato agli indici epidemiologici che rimangono il faro che deve guidare ogni scelta del governo. Ad oggi in Veneto dalla ripresa dell’attività scolastica sono stati chiusi per microfocolai solo IN alcuni plessi, e il contact tracing ha dato segni di difficoltà soprattutto nell’ultimo periodo. I ragazzi hanno dato prova di grande maturità, ha sottolineato dal suo ufficio veneziano, dopo gli ulitmi incontri proprio con i presidenti delle Consulte studentesche del Veneto che in questi giorni hanno manifestato. – Intervistati CARMELA PALUMBO (DIRIGENTE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE VENETO) (Servizio di Anna De Roberto)