06/09/2022 TREVISO – Ragazzi che si danno appuntamento in centro per affrontarsi, dopo il sabato di tensione continua a Treviso il confronto su come affrontare il tema ordine pubblico. Domani il vertice in Prefettura, intanto il sindaco Conte replica alla proposta dell’Ascom si mettere a disposizione dei negozianti un numero diretto. || Pronti ad aumentare i controlli in città per salvaguardare il commercio, con cui il Comune ha già un filo diretto. Il sindaco di Treviso Mario Conte commenta così la proposta lanciata dai rappresentanti di categoria del centro storico, dopo il preoccupante assembramento di giovani in città, di creare un numero dedicato alle segnalazioni di presenze sospette e disordini. Così aveva suggerito Renzo Ghedin, referente di Ascom Confcommercio. Conte ricorda che esistono già strumenti come Treviso sicura o il gruppo whatsapp del vigile di quartiere, malgrado questo sarà compiuto un ulteriore sforzo.Domani mattina Conte sarà presente al tavolo chiesto al prefetto Angelo Sidoti per parlare di quello che è successo sabato. Un migliaio, dice, i ragazzi identificati in due anni in città, il 90% provenienti da fuori comune. E riferendosi alle spese da affrontare per tenerli d’occhio, lancia una provocazione alle famiglie: se ne prendano carico. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso), RENZO GHEDIN (Ascom Centro storico) (Servizio di Lina Paronetto)


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